La devozione di Rosa Ferrari
I cannesi farebbero di tutto per abbellire il Santuario della Madonna del Soccorso. Per esempio ci sono le maioliche donate dai devoti con le loro firme. Accanto alla statua della Vergine staziona spesso una minuta figura, la custode del tempio. Prega, veglia, da una spolveratina. La devozione di Rosa Ferrari per la Madonna iniziò quando aveva 11 anni, ora ne ha 85. Chiese le chiavi al parroco. Voleva pregare per la guarigione del padre ammalato. E il parroco le lasciò le chiavi per sempre. Ogni giorno, per più di 60 anni, è salita al santuario per accendere la lampada votiva a olio. Da un po’ di tempo la lampada non c’è più e allora la vecchina sale anche se non c’è niente da fare, più che altro per stare con la Madonna. A chi arriva qui, ricorda la volta che l’aveva fatta arrabbiare. Non ci voleva più venire alla Cappella. E allora la Vergine le apparve in sogno: “Sei sempre stata con me. Perché mi vuoi abbandonare? Devi tornare”.