A piazza Mercato, dove oggi si trova il Panificio Faraldi, c’era una volta la bottega di Vincenzo Settembrini, sarto cannese morto una trentina d’anni fa. È qui che ha appreso l’arte sartoriale Antonio Buongiorno. Il sarto di origini cannesi, oggi 83enne, ha aperto nel 1983 la sartoria a Zug, in Svizzera. Ha collaborato con marchi come Zegna e Brioni, a volte intervenendo persino sui modelli. Il passato però Antonio non lo dimentica. Quando abbandonò la natia Canna e arrivò per la prima volta in Svizzera, senza un soldo, senza conoscere la lingua, si sentì perduto.
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