Il territorio di Canna è da sempre consacrato alla coltivazione del grano di qualità. I cannesi lo macinavano nei mulini e ottenevano la farina. Fino alla metà del secolo scorso ogni famiglia aveva il proprio forno ed era autonoma per la produzione di pane e pasta. Nessuno anziano di Canna ricorda pane che non fosse fatto di farina di grano. Era segno di benessere, di ricchezza. Nei poveri paesi di Calabria invece, il grano era un lusso e così usavano farina di ceci, di mais, castagna.
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